1 Marzo 2012
Un mare senza Imprese

Coldiretti Sardegna scrive ai capigruppo in Consiglio Regionale lanciando un appello affinché si eviti che le imprese di Pesca e Acquacoltura siano sfrattate dai mari della Sardegna.
“Recenti sentenze del Tar della Sardegna hanno dichiarato illegittime le Delibere della Giunta Regionale che prorogavano le concessioni demaniali marittime in essere e le imprese di pesca e acquacoltura si trovano di fronte ad una situazione di gravissima incertezza!” – evidenziano Marco Scalas, presidente di Coldiretti Sardegna, e Mauro Manca, di Coldiretti Impresa Pesca,- “Il mancato rinnovo di tali concessioni, scadute dal 1 gennaio 2009, rischia di configurarsi come occupazione abusiva di aree pubbliche, in assenza di una norma che consenta tali rinnovi nel rispetto delle direttive comunitarie!”.
  La Scheda
Il settore pesca in Sardegna

 
Imprese operanti in Italia nel settore della Pesca
 
 
N° 12.230 imprese
 
 
La Pesca in Sardegna
 
N° 1.337 imbarcazioni
 
 
Distribuzione Territoriale Imbarcazioni

Capitaneria
 
N° Imbar.
 
CP Cagliari
 
554
 
CP Oristano
 
347
 
CP Olbia
 
123
 
CP Porto Torres
 
241
 
CP La Maddalena
 
72
 
Sardegna
 
1.337
 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
Produzione della pesca in Sardegna
 
Quantità (tonnellate)
 
Totale Pesci
 
5.678
 
Totale Molluschi
 
1.400
 
Totale Crostacei
 
416
 

 Fonte: Istat-Laore
 
L’acquacoltura in Sardegna

L’acquacoltura in Sardegna
 
N° 21 allevamenti
 
N° Addetti impiegati
 
450
 

 

Produzione dell’Acquacoltura in Sardegna (anno 2009)
 
Quantità (tonnellate)
 
Mitili
 
10.662
 
Orate
 
1.385
 
Spigole
 
646
 
Anguille
 
104
 
Trote
 
58
 
Altri (Saraghi, muggini e ombrine)
 
45
 
Ostriche
 
6
 

 Fonte: Istat-Laore

“Abbiamo chiesto ai Capigruppo che il Consiglio Regionale assuma un provvedimento d’urgenza – continua Marco Scalas - che eviti a tutte le imprese di pesca e acquacoltura di essere cancellate in un sol colpo, con l’ulteriore aggravante che, qualora le concessioni non vengano rinnovate, le stesse imprese non potranno più accedere ai Bandi Regionali, pubblicati ed in fase di pubblicazione, con l’ulteriore beffa di dover restituire le risorse comunitarie”.
“Viviamo una stagione in cui le imprese sono allo stremo, sicuramente per il caro gasolio, ma anche per la presenza di un sistema burocratico amministrativo inadeguato a gestire le emergenze di un settore cosi delicato – rilancia Mauro Manca – e in tal senso facciamo appello alla Politica perché  affronti  problemi della pesca e dell’acquacoltura per, per la Sardegna, devono essere un’opportunità per lo sviluppo e l’occupazione.
La sfida europea necessità si di aziende competitive – concludono Scalas e Manca – ma al contempo necessità di una macchina amministrativa adeguata e di quel piano di sviluppo che il settore attende!.”