24 Ottobre 2011
REGOLARIZZAZIONE DEI TITOLI DI PROPRIETÀ:

Le modalità con cui in passato si è proceduto all’acquisto dei terreni agricoli rischia di pregiudicare l’accesso degli imprenditori agricoli alle provvidenze comunitarie, nazionali  e regionali.
E’ questo il grido d’allarme lanciato da Marco Scalas e Luca Saba, Presidente  e Direttore di Coldiretti Sardegna, in una nota indirizzata all’Assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi.
Infatti è noto che, storicamente, in Sardegna si è molto diffusa la prassi di acquisire la proprietà di terreni mediante scritture private o attraverso accordi verbali.
Tale prassi, stando alle nuove procedure di controllo introdotte dall’AGEA, non consente l’accertamento della titolarità delle superfici e, conseguentemente, la concessione dei premi comunitari e dei sostegni nazionali e regionali.
Il problema è stato sottoposto nei mesi scorsi all’attenzione del Presidente Cappellacci, della Giunta e del Consiglio Regionale che, in maniera bipartisan, ha inserito nel collegato alla finanzìaria 1.000.000 di euro per la regolarizzazione dei titoli di possesso.
Ad oggi però le procedure per l’erogazione del sostegno non sono ancora state avviate.
L’incertezza nella titolarità dei terreni – sostiene Scalas - è da ricondurre all’assenza della pubblica amministrazione che, nel tempo, non ha saputo avviare adeguati processi di riordino ed accorpamento fondiario: la politica ha riconosciuto la propria responsabilità inserendo nel collegato alla finanziaria una norma per la regolarizzazione dei titoli di proprietà.
E’ il momento di dare gambe all’intervento – prosegue Saba – non possiamo permetterci di perdere i premi comunitari che, in questo grave periodo di crisi, rappresentano un elemento fondamentale  per sostenere la nostra agricoltura ed accompagnarla nella corsa verso l’ammodernamento.
L’Assessore si impegni da subito – concludono Scalas e Saba – per accelerare l’iter erogazione del sostegno e, giacchè molto probabilmente le somme messe in bilancio non saranno sufficienti a soddisfare tutte le richieste, a reperire ulteriori fondi da destinare all’intervento.