22 Aprile 2011
Pasqua magra per le imprese agricole: le campagne hanno bisogno di liquidità tra i problemi dei Consorzi di Bonifica e il prezzo del latte

Un incisivo impegno sullo sblocco dei pagamenti pregressi del PSR. E’ questa la richiesta che la Coldiretti Sardegna rivolge all’Assessore dell’Agricoltura Contu e al Direttore di ARGEA Onorato.
Dopo la boccata di ossigeno legata allo sblocco di una prima tranche di pagamenti pregressi, l’Associazione di Categoria chiede un’intensificazione dell’erogazione di tutti i pagamenti dovuti alle imprese: restano ancora da liquidare 6000 domande arretrate .
Peraltro, il ritardo nel pagamento dei premi comunitari si inserisce in un contesto di forte criticità per l’intero settore agricolo: basta pensare al problema dei Consorzi di Bonifica, indebitati per 130 milioni di euro, o al prezzo del latte, che si aggira attorno ai 60 - 65 centesimi di euro, assolutamente inadeguati rispetto ai costi di produzione.
Siamo in un periodo di scadenze – afferma Marco Scalas, Presidente di Coldiretti Sardegna – e le casse delle nostre aziende sono in sofferenza. E’ questo il momento per dare agli imprenditori agricoli quanto dovuto.
E’ il periodo delle dichiarazioni dei redditi, della scadenza delle fattureprosegue Luca Saba, Direttore di Coldiretti Sardegnae lo sblocco dei pagamenti pregressi del PSR è determinante, poiché contribuisce a riportare nelle casse delle nostre aziende la liquidità indispensabile per superare questa particolare congiuntura.
Sappiamo che le responsabilità dei mancati pagamenti non stanno in capo solamente alla Regione ed all’ARGEA – concludono Scalas e Saba – però è indispensabile una forte azione che metta il sistema AGEA - Regione Sardegna - ARGEA nelle condizioni di chiudere definitivamente le posizioni ancora pendenti e di erogare puntualmente i premi relativi alle future campagne.