Un incisivo impegno sullo sblocco dei pagamenti pregressi del PSR. E’ questa la richiesta che la Coldiretti Sardegna rivolge all’Assessore dell’Agricoltura Contu e al Direttore di ARGEA Onorato.
Dopo la boccata di ossigeno legata allo sblocco di una prima tranche di pagamenti pregressi, l’Associazione di Categoria chiede un’intensificazione dell’erogazione di tutti i pagamenti dovuti alle imprese: restano ancora da liquidare 6000 domande arretrate .
Peraltro, il ritardo nel pagamento dei premi comunitari si inserisce in un contesto di forte criticità per l’intero settore agricolo: basta pensare al problema dei Consorzi di Bonifica, indebitati per 130 milioni di euro, o al prezzo del latte, che si aggira attorno ai 60 - 65 centesimi di euro, assolutamente inadeguati rispetto ai costi di produzione.
Siamo in un periodo di scadenze – afferma Marco Scalas, Presidente di Coldiretti Sardegna – e le casse delle nostre aziende sono in sofferenza. E’ questo il momento per dare agli imprenditori agricoli quanto dovuto.
E’ il periodo delle dichiarazioni dei redditi, della scadenza delle fatture – prosegue Luca Saba, Direttore di Coldiretti Sardegna – e lo sblocco dei pagamenti pregressi del PSR è determinante, poiché contribuisce a riportare nelle casse delle nostre aziende la liquidità indispensabile per superare questa particolare congiuntura.
Sappiamo che le responsabilità dei mancati pagamenti non stanno in capo solamente alla Regione ed all’ARGEA – concludono Scalas e Saba – però è indispensabile una forte azione che metta il sistema AGEA - Regione Sardegna - ARGEA nelle condizioni di chiudere definitivamente le posizioni ancora pendenti e di erogare puntualmente i premi relativi alle future campagne.
22 Aprile 2011
Pasqua magra per le imprese agricole: le campagne hanno bisogno di liquidità tra i problemi dei Consorzi di Bonifica e il prezzo del latte