23 Settembre 2010
Nuove proposte per la crisi del settore Da tutta Italia i giovani agricoltori di Coldiretti si riuniscono a Cagliari a sostegno del progetto di filiera

“L’impresa agricola può recuperare  competitività e potere negoziale all’interno della filiera agroalimentare solo puntando sull’origine” dice Vittorio Sangiorgio, delegato nazionale Giovani Impresa “è questo che stanno facendo migliaia di giovani sardi che investono sul proprio futuro attraverso il vero made in Sardegna. L’esempio del pecorino rumeno denunciato dalla Coldiretti rende tutto questo impossibile. I  Giovani di Coldiretti, che sono venuti a toccare con mano un problema che ha coinvolto intere regioni tra cui anche Toscana, Lazio e Sicilia lanciano così un segno di solidarietà e di appoggio alla piattaforma presentata al ministero dalla Federazione regionale ribadendo che è necessaria una azione forte ed immediata”.
Grande apprezzamento per la scelta di Giovani Impresa di riunire il comitato in Sardegna è stato ribadito dai vertici regionali della Coldiretti, il presidente Marco Scalas e il direttore Michele Errico. “Gli allevatori sardi operano in un sistema in cui il prezzo del latte viene determinato da trasformatori a fine campagna, scaricando sull’impresa agricola i rischi propri della componente industriale” sottolineano Scalas e Errico “Tale situazione determina prezzi che non remunerano in modo adeguato i costi di produzione e non permettono la programmazione degli investimenti con ovvie conseguenze, non facilmente superabili. Ringraziamo i giovani del comitato che, da tutta Italia, sono venuti a portare sostegno e un forte contributo di idee”.