22 Giugno 2025
NUOVA MALATTIA BOVINI IN SARDEGNA, MISURE IMMEDIATE PER CIRCOSCRIVERE FOCOLAIO E TUTELARE ALLEVATORI.
Subito misure di contenimento, delimitare l’area interessata, rafforzare i controlli sanitari e assistere concretamente gli allevatori coinvolti con ogni mezzo disponibile. Sono queste le prime necessità che chiede Coldiretti Sardegna per tutelare gli allevatori bovini dell’isola, dopo la conferma, arrivata in queste ore dai laboratori nazionali, del primo caso di Dermatite Nodulare Contagiosa in un allevamento bovino dell’Isola.
Una malattia virale che colpisce bovini e bufali, altamente contagiosa per la zootecnia che torna a far scattare l’allarme nelle campagne sarde. Ma questa volta, sottolineano Coldiretti e i suoi vertici, non si può perdere tempo.
ATTENZIONE MASSIMA. “Chiediamo che si agisca subito – affermano il presidente Battista Cualbu e il direttore Luca Saba – perché ogni ora può fare la differenza. Serve una risposta rapida e concreta per evitare che la malattia si diffonda e per proteggere un comparto che stava finalmente attraversando una fase positiva dal punto di vista economico, grazie anche al lavoro fatto con il nostro progetto di filiera bovina, che coinvolge l’intero settore, dalla carne al latte, e valorizza anche la razza Sardo Bruna”.
La notizia ha generato apprensione tra gli allevatori e in tutto il mondo agricolo sardo. Coldiretti chiede interventi coordinati, incisivi e trasparenti, affinché si possa circoscrivere il raggio del contagio e tutelare i territori ancora indenni. “Non possiamo permettere – sottolineano Cualbu e Saba – che un nuovo focolaio comprometta la stabilità di un comparto che, anche grazie agli accordi di filiera promossi da Coldiretti, aveva raggiunto livelli di remunerazione finalmente adeguati”.
Un richiamo forte arriva anche sulla necessità di non lasciare soli gli allevatori, che si trovano nuovamente a fare i conti con un’emergenza sanitaria, dopo anni difficili. “Chi lavora ogni giorno negli allevamenti – spiegano – merita di essere sostenuto, soprattutto considerando anche le ulteriori difficoltà che periodicamente si sommano, come i problemi nei trasporti che in diverse fasi dell’anno rendono più complicato vendere o movimentare il bestiame. Solo di recente, grazie alle pressioni della nostra organizzazione, si era tornati a una gestione più stabile”.
“È inaccettabile – continuano – che malattie come questa non vengano intercettate in tempo. È necessario rafforzare i controlli, intervenire con tempestività e garantire la massima trasparenza alle imprese. Non possiamo ogni volta ritrovarci impreparati”.
Per Coldiretti: “Si intervenga subito per evitare conseguenze disastrose. Il comparto bovino è strategico per l’economia agricola della Sardegna e merita attenzione, protezione e rispetto. Questa nuova emergenza non può essere gestita con superficialità o lentezza. Gli allevatori non devono essere lasciati soli”.