I veri danneggiati di questa inchiesta sono gli allevatori che hanno aderito al sistema di controllo con l’obiettivo di certificare e vedere valorizzata commercialmente la propria produzione con una ricaduta che di fatto non si è realizzata; allevatori che spesso sono vittima di sistemi non sempre trasparenti.
“Le DOP e le IGP rappresentano il principale strumento comunitario per identificare e distinguere le produzioni legate ai territori e tutelarle dalle imitazioni, ma se il sistema dei controlli e della vigilanza non funziona il rischio e che prenda il sopravvento l’agripirateria” concludono Coldiretti, Cia e Confagricoltura   chiedendosi anche se sia il caso di verificare il sistema di controlli e certificazione utilizzato per la produzione delle DOP (Denominazioni di Origine Protetta) Pecorino Romano e Pecorino Sardo e quali siano le correlazioni tra l’Organismo di Controllo OCPA, che dovrebbe essere soggetto terzo, e i relativi Consorzi di Tutela, i quali dovrebbero comunque svolgere anche il ruolo di vigilanza.”