I contenuti della legge
La norma contiene elementi fortemente innovativi: dall’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine, all’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, dal rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali, dal riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo alla fissazione di sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi, fino all’introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento, sono alcune delle novità introdotte dal provvedimento.
Le reazioni
Si tratta – afferma Marco Scalas, Presidente di Coldiretti Sardegna - di un risultato che rappresenta un passo straordinariamente importante nella direzione della trasparenza e della lotta alla contraffazione sugli oli extravergini di oliva a tutela dei produttori e dei cittadini. L’unanimità nell’approvazione della legge da parte di tutti i gruppi parlamentari sia al Senato che alla Camera, ed il parere positivo del Governo, evidenziano come la forte azione di sensibilizzazione che permea il progetto “Campagna Amica” stia dando i suoi frutti.
Con la nuova legge - sottolinea Luca Saba- Direttore di Coldiretti Sardegna - si va a migliorare la leggibilità delle etichette e si completa l’intervento già anticipato dal Parlamento con una norma precedente sul valore probatorio del panel test, al fine di garantire la corrispondenza merceologica e la qualità degli oli di oliva e punire la non conformità dei campioni degli oli di oliva vergini alla categoria dichiarata in etichetta. Si fissano inoltre limiti più restrittivi per il contenuto di etil esteri degli acidi grassi e di metil esteri degli acidi grassi.
Gli effetti della norma
Si tratta di una norma con risvolti importanti - concludono Scalas e Saba – innanzitutto sui consumatori, che potranno contare su nuove garanzie a tutela dei loro acquisti: l’olio di oliva infatti è praticamente presente sulle tavole di tutti gli italiani con un consumo nazionale stimato in circa 14 chili a testa. Ma il provvedimento avrà un effetto positivo sul comparto olivicolo: l’Italia infatti è il secondo produttore mondiale di olio di oliva con circa 250 milioni di piante e una produzione di oltre mezzo milione di tonnellate e puo’ contare su 40 oli extravergine d'oliva Dop/Igp. Il fatturato del settore è stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.
19 Dicembre 2012
MADE IN ITALY: APPROVATA LA LEGGE “SALVA OLIO ITALIANO”