29 Gennaio 2018
Innovazione. Coldiretti. Andrea Deidda a un passo dalla vittoria dell’Oscar green nazionale

Il giovane agricoltore produce olio e sapone di lentisco

Per un soffio Andrea Deidda, giovane agricoltore di Villanova Truschedu non ha vinto il concorso nazionale Oscar green, riservato ai giovani agricoltori innovatori.
Dopo la vittoria del concorso regionale dove ha proposto l’olio e il sapone di lentischio, è stata l’unica azienda sarda selezionata tra i 18 finalisti nazionali delle sei categorie del premio promosso da Coldiretti Giovani, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione.

Alla fine, nella finale a tre della categoria “Impresa2.terra” (rivolta a progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione, coniugando tradizione e innovazione), ha prevalso l’imprenditore abruzzese Emanuele Grima che produce il sale spray aromatizzato, con basso contenuto di sodio e con elevate capacità antiossidanti, antitumorali e antidegenerativi. Sale spray aromatizzato con erbe aziendali che permette contemporaneamente sia di salare che di aromatizzare in modo pratico e soprattutto con basso contenuto di sodio.

Andrea Deidda ha portato a Roma l’olio e i saponi di lentischio che oggi vende in mezza Europa a centri di benessere e negozi specializzati.

Nella sua azienda nel piccolo centro di circa 300 anime dell’oristanese, ha saputo riprendere in chiave moderna la lavorazione del lentischio, trasformandolo in agricosmesi. L’arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea è largamente diffuso nella nostra isola, in passato veniva utilizzata per produrre olio, conosciuto come olio dei poveri (veniva utilizzato come surrogato dell’olio di oliva), oppure per delle lampade o ancora nella medicina popolare per curare la pelle, le punture di insetto, dolori muscolari, cicatrizzare le ferite, impacchi dei deodorare i piedi.

Andrea ha saputo in questo caso abbinare la tradizione alla innovazione riuscendo anche a sfruttare al meglio le proprietà del lentischio.

L’olio non lo produce più secondo i metodi tradizionali tramite bollitura ma lo fa con spremitura a freddo mantenendo inalterate tutte le sue innumerevoli proprietà.
Abbandonata la carriera militare (“non era la mia vita”) ha ripreso in mano l’azienda del padre che allevava pecore e ha cominciato, in silenzio, a studiare da autodidatta questa pianta, scoprendone le mille virtù e utilizzi: dalle bacche alle foglie, passando per il legno e la resina.

Convinto di poter diversificare le produzioni della sua azienda con il lentischio, ha avviato la collaborazione con l’università di Cagliari, e nel 2014 ha cominciato a raccogliere e spremere a freddo le bacche del lentischio dal quale produce olio e sapone.