4 Novembre 2011
In Sardegna sono 128 mila gli ettari di terre pubbliche che possono essere vendute agli agricoltori

Vendere i terreni agricoli agli stessi agricoltori per ridurre il debito pubblico dello Stato” è quanto proposto dal Presidente Marini  al forum di Cernobbio.
In Sardegna sono oltre 128 mila gli ettari di proprietà dello Stato, della Regione e delle diverse agenzie regionali – stima Coldiretti Sardegna – che potrebbero essere ceduti agli agricoltori e ricavare un tesoretto da utilizzare come leva finanziaria a copertura delle misure regionali di sviluppo, rimpinguando un bilancio regionale che non ha risorse per le imprese.
“La vendita dei terreni avrebbe due effetti – evidenzia Mario Coni Delegato Regionale Coldiretti Giovani Impresa – rimpinguare le casse Regionali da un lato e consentire la creazione di aziende agricole con base fondiaria stabile dall’altra, soprattutto per i giovani imprenditori!!”
“Affidare le terre pubbliche agli agricoltori – concludono i Giovani di Coldiretti – sarebbe un ulteriore segnale di una Regione che orienta le scelte strategiche ponendo al centro dell’azione di governo un settore, quello agricolo, che può essere il vero volano per il rilancio dell’economia di tutta la Sardegna. In un contesto di crisi ripartire dai territori e dalle loro produzioni riteniamo sia la scelta migliore”!