7 Aprile 2011
In agriturismo … non chiedete più caffè

Coldiretti Sardegna condivide e promuove da sempre la filiera corta così come è giusto che l’agriturismo rappresenti completamente anche nei pasti la dimensione dell’agricoltura regionale.
Si ritiene, però inaccettabile, che le norme che prevedono sanzioni e controlli non prevedano nessuna deroga, anche in piccole percentuali, per poter utilizzare  derrate o prodotti di consumo quotidiano, quali caffe, the e zucchero!!
Per cui non si chieda più un caffe a fine pasto in agriturismo, nonostante non esista più uno zuccherificio in Sardegna (ricordiamo che quello di Villasor è stato chiuso da qualche anno per volontà della Comunità Europea), nessuno chieda su una seadas una spolverata di zucchero.
Per questo chi disobbedisce prenderà una “salata” sanzione amministrativa. “Riteniamo che le norme debbano essere costruite anche con il buon senso”, dichiara Luca Saba, “ ma dentro la legge 1/2010 buon senso non se ne trova da nessuna parte”. Abbiamo chiesto all’Assessore Contu e al Presidente Commissione Agricoltura un intervento urgente sulla materia.
“Se le risposte non arriveranno” dice Marco Scalas “ porteremo per la prima volta gli agriturismi della Sardegna di fronte al Palazzo della Regione.