24 Maggio 2010
IL FUTURO INCERTO DEL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA

Le agro-energie possono rappresentare la nuova frontiera della multifunzionalità per l’impresa agricola e gli attuali vincoli e conseguenti lungaggini burocratiche rischiano di rappresentare l’ennesima beffa per il mondo delle campagne”, spiega Marco Antonio Scalas,  presidente di Coldiretti Sardegna. “Sollecitiamo pertanto l’immediato intervento della Giunta Regionale affinché siano snellite le procedure che di fatto rallentano l’iter per avere le autorizzazioni da parte delle imprese agricole”.
 
Secondo Scalas “occorre agire in fretta modificando il contenuto della delibera per permettere alle molte imprese agricole dell’isola di completare gli investimenti programmati entro la fine del 2010. Anno in cui – spiega ancora Marco Scalas – sarà ancora possibile investire nell’agro-fotovoltaico, consentendo a molte imprese del settore primario quell’integrazione del reddito oggi indispensabile per la sopravvivenza delle stesse”.
 
“Abbiamo bisogno di mantenere l’attuale livello di incentivazioni almeno per i prossimi due anni e di semplificazioni normative regionali che consentano la realizzazione con procedure semplificate di piccoli impianti agro-energetici almeno fino ad 1 MW”, rilancia Marco Scalas, ricordando inoltre “i ritardi che si stanno accumulando anche nell’istruttoria dei progetti di finanziamento (Misura 121 del PSR) legati alla realizzazione degli impianti agro-energetici, ulteriore freno allo sviluppo dell’energia pulita nelle campagne”.