18 Maggio 2011
Gli allevatori restano nel poligono di Quirra

Coldiretti Sardegna è fortemente soddisfatta dell’evoluzione che la questione Quirra ha subito nelle ultime ore.
Il provvedimento di sgombero, che rischiava di lasciare 62 allevatori senza un fazzoletto di terra su cui pascolare il bestiame, subisce uno slittamento di due mesi.
La decisione arriva dopo un lungo faccia a faccia tra il Procuratore Fiordalisi, i Sindaci di Perdasdefogu e Villaputzu e i Dirigenti della Coldiretti.
Dopo la decisione del Presidente Cappellacci di destinare agli allevatori 500.000 euro come primo indennizzo, e quella dell’Assessore Contu di affrontare con Agea il problema delle premialità comunitarie per le aziende operanti nell’area oggetto dello sgombero, la notizia della proroga contribuisce non poco ad infondere un po’ di speranza sull’evoluzione futura della vicenda.
Devo assolutamente riconoscere a tutti gli interlocutori istituzionali – commenta Marco Scalas, Presidente di Coldiretti Sardegna – un grande senso di responsabilità e di vicinanza agli allevatori colpiti dal provvedimento di sgombero.
Il Presidente Cappellacci, – gli fa eco Luca Saba, Direttore di Coldiretti Sardegna – gli Assessori Contu e Liori e il procuratore Fiordalisi, hanno da subito capito il dramma dei nostri allevatori, ed hanno collaborato con noi sin dal primo momento per cercare una possibile via di uscita.
La speranza – concludono Scalas  e Saba – è che questi due mesi di proroga siano sufficienti per la realizzazione di tutti gli approfondimenti scientifici necessari per capire la reale entità del problema e per l’individuazione di soluzioni alternative per i nostri allevatori.