FINANZIARIA 2012: RISORSE AGRICOLE AZZERATE
Questa Finanziaria è la più povera e la più impegnativa degli ultimi anni. Le associazioni datoriali consapevoli della gravità del momento e delle difficoltà hanno ritenuto opportuno avviare un lavoro comune e presentarsi con un documento unitario condividendo questo percorso con i sindacati confederali per pervenire ad un nuovo Patto per la Sardegna prevedendo interventi volti a risanare il bilancio, entrare nel merito delle spese correnti ed obbligatorie in modo tale da liberare risorse spendibili per le imprese.

Le criticità dell’attuale disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale sono legate al fatto che le Entrate vengono assorbite prevalentemente dalle spese correnti e dalle spese obbligatorie non consentendo politiche per nuovi investimenti e per il rilancio dell’economia.

In considerazione della specificità del settore agricolo e della particolare crisi è richiesta congiuntamente una maggiore disponibilità finanziaria per gli investimenti considerando che questo settore è stato tra i più penalizzati nel taglio delle risorse.

Il settore agricolo nella proposta della Giunta è tra quelli più penalizzati con una riduzione degli stanziamenti di circa il 25 % delle risorse, che passano da 226 milioni di € del 2011 a 187 milioni per il 2012;
se poi evidenziamo che di queste risorse circa 140 milioni di € sono destinati alle spese di funzionamento delle agenzie regionali appare evidente che non sono garantite delle risorse certe per le attività produttive.

Ribadiamo la necessità che la spesa sia qualificata e risponda agli obiettivi per il settore agricolo.

Manca una legge di settore che integri le politiche regionali con le politiche nazionali e comunitarie, che risponda più efficacemente alle esigenze specifiche del comparto agricolo.
La legge 15/2010 risulta inattuata e svuotata delle risorse Finanziarie.
Finanziaria 2011

Ipotesi Finanziaria 2012