Centinaia di agricoltori e allevatori si sono riuniti sotto le prefetture di tutta la Sardegna per i sit-in culminati con gli incontri in prefettura per sensibilizzare su questa piaga che colpisce da tempo i territori. Da Nord a Sud dell’isola tutte le province sarde si sono mobilitate per alzare la voce e chiedere un sostegno alle massime cariche regionali e statali. Importanti e positive le risposte arrivate dai prefetti che hanno condiviso le istanze degli agricoltori ricevuti attraverso le delegazioni Coldiretti in tutte le città interessate.
CAGLIARI. Dal Sud Sardegna a Cagliari il presidente Giorgio Demurtas ha ricordato come “le nostre campagne vivono un disagio quotidiano soprattutto a causa dei cinghiali che stanno creando anche situazioni di pericolo nelle periferie delle città - sottolinea - è necessario portare avanti un'azione di coordinamento da parte della Regione, tra cui i piani di contenimento che sono demandati alle province. Qui è necessario che la Regione faccia applicare l'articolo 19 ter della legge 157 del 92 - conclude - e porti avanti un'azione di coordinamento. La situazione non è più sostenibile”.
ORISTANO. "La folta rappresentanza di soci e sindaci giunti da tutta la provincia è una evidente dimostrazione di quanto sentita sia la criticità della fauna selvatica - dicono Paolo Corrias ed Emanuele Spanò, presidente e direttore di Coldiretti Oristano in manifestazione a Oristano - la proliferazione incontrollata della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali, rappresenta una minaccia costante non solo per le colture agricole e gli allevamenti, ma anche per la sicurezza di tutta la collettività. Nonostante sia stato presentato qualche mese fa un piano di contenimento da parte della provincia di Oristano, non c’è più tempo da perdere - dicono - la problematica va risolta con urgenza attraverso un piano straordinario per la gestione e il contenimento uniforme, che possa contemplare le stesse regole in tutta la regione - concludono - il prefetto di Oristano si è mostrato fin da subito molto sensibile alle varie tematiche di cui abbiamo parlato e ha garantito, e di questo gli siamo immensamente grati, il suo supporto alla nostra mobilitazione”.
NUORO. Al presidio di Nuoro presenti insieme a un folto gruppo di agricoltori e allevatori il Presidente Leonardo Salis e direttore Alessandro Serra ricevuti dal Prefetto insieme alla delegazione. “Serve una normativa che dia risposte concrete ai nostri allevatori e agricoltori - dice Salis - le nostre aziende già gravate dal problema siccità e dai problemi sui pagamenti hanno bisogno di un sostegno per superare anche questa piaga. La mobilitazione continuerà finché non avremo queste risposte”. Per il direttore Serra, inoltre “ringraziamo il Prefetto che ha dato la sua disponibilità totale nel darci il sostegno - dice - la provincia di Nuoro ha un piano di contenimento approvato nei primi mesi del 2024, ma non è assolutamente soddisfacente secondo le nostre istanze e proposte per cui chiederemo di quello di costituire una legge a livello regionale e tavolo permanente che vada a verificare periodicamente quello che avviene sul territorio”.
SASSARI. "La criticità sui danni causati dalla fauna selvatica è particolarmente forte nel nord Sardegna, dove la situazione è arrivata a toccare persino le città - rilanciano Antonello Fois, presidente Coldiretti Nord Sardegna e il direttore Ermanno Mazzetti - il passaggio di questi animali sta creando grandi disagi al mondo delle campagne e dell’allevamento, con un impatto molto significativo sull’economia delle aziende agricole. È stato positivo portare questo problema all'attenzione dei prefetti, che hanno mostrato sensibilità verso la nostra situazione. Li ringraziamo per il supporto che ci daranno”.