Scendiamo in piazza per difendere il vero Made in Italy – è il commento di Coldiretti Sardegna - e denunciare l’ “Italian Sounding” di Stato, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla SIMEST (Società Italiana per le Imprese all’Estero) con i soldi degli italiani!!”
“L’Italian sounding rappresenta la forma più diffusa e nota del falso Mady in Italy nel settore agroalimentare – evidenzia Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna - Sempre più spesso si utilizzano denominazioni geografiche, marchi, parole, slogan, immagini e ricette che si richiamano ai territori anche della Sardegna per pubblicizzare e commercializzare prodotti che di locale hanno solo lo stabilimento di produzione, e a volte neanche quello, ma non le materie prime utilizzate!”.
“Vogliamo denunciare il fatto che è addirittura lo Stato Italiano a finanziare, con i soldi dei cittadini, – rilancia Luca Saba direttore della Coldiretti Sarda – la produzione di “Pecorini” prodotti Romania, formaggi che saranno portati in piazza “in bella vista” a disposizione delle Autorità e dei cittadini”
“Un caso emblematico in cui lo Stato favorisce la delocalizzazione e fa concorrenza alla nostra produzione di formaggi pecorini - concludono Scalas e Saba - sfruttando il valore evocativo del Made in Italy”
Sara l’occasione per chiedere perché ,dopo la denuncia partita dalla Coldiretti nel 2010, il Ministero per lo Sviluppo Economico non ha vietato il finanziamento di prodotti realizzati all’estero che imitano il vero Made in Italy oltre a denunciare le sperequazioni determinate dall’’IMU in agricoltura che aumenta in maniera maggiore per chi la terra la usa per vivere e lavorare rispetto a chi la dispone per divertirsi o speculare!!
14 Marzo 2012
Falso Pecorino di Stato: anche la Sardegna a Roma