“In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando occorre investire e accompagnare le imprese ed i territori che producono e generano valore! – evidenzia Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna – La continuità territoriale per le merci deve essere considerato un prerequisito perché le nostre imprese possano considerarsi competitive ed affacciarsi nei mercati!”
“Carciofi, pomodoro, tra gli ortaggi, oltre a latte, formaggi e vini rappresentando importanti voci di export dell’agroalimentare della Sardegna – rilancia Luca Saba Direttore di Coldiretti Sardegna – Si tratta di produzioni non delocalizzate e garantirne la continuità territoriale consentirebbe di presentarci più competitivi sui mercati, avendo l’effetto di rilanciare i territori ed il sistema produttivo locale.”
I Numeri
Le principali voci di export dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare della Sardegna
| Ortofrutta (Carciofi e pomodori) |
100 milioni di € |
| Pecorino Romano |
110 milioni di € |
| Vini |
56 milioni di € |
| Altri Formaggi Pecorini Produzioni Zootecniche (carni) |
32 milioni di € 26 milioni di € |
| Latte ovicaprino |
21 milioni di € |
Fonte: Osservatorio Economico Coldiretti Sardegna