20 Gennaio 2023
COLDIRETTI SARDEGNA. LA CRISI DELL’ORTICOLTURA IN CIFRE

La crisi del settore orticolo sardo è raccontata dai dati che sono stati presentati da Coldiretti Sardegna questa mattina a Cagliari nel corso della assemblea su “La crisi dell’orticoltura in Sardegna” a cui hanno preso parte circa 400 agricoltori e diversi rappresentanti della grande distribuzione organizzata oltre ad assessori e consiglieri regionali e sindaci. Dati impietosi. In quindici anni il settore rappresentato da circa 4.200 agricoltori ha perso il 52% degli ettari, passando dai 24.509 del 2006 agli appena 11.838 del 2021 con una perdita di 12.700 ettari. Di conseguenza anche le quantità prodotto si sono abbassate del 35,8% fermandosi a 251.162 tonnellate (nel 2006 erano 391.456) con un valore della produzione di 290.787.000 (erano 324.102.000 euro nel 2006, - 10%). Negativa l’incidenza del valore del settore sul totale dell’agricoltura sarda oggi fissato al 19,32% era 23,8 per cento nel 2006, cifre importanti che fanno capire il peso e le potenzialità di questo settore per l’economia dell’Isola.

A conferma di questi ci sono i dati sulle importazioni (+63%) ed esportazioni (-64%) (riferiti aglio scambi commerciali extra nazionali) che certificano da una parte la richiesta dei prodotti orticoli e dall’altra una continua perdita di quelli locali ed a km0 che sono sempre più ricercati nei mercati come confermano quelli contadini di Campagna Amica che ogni anno crescono in fatturato con i prodotti dell’orto che la fanno da padrona.

“Dati che confermano il grido di allarme lanciato dagli agricoltori – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – che stanno subendo un ulteriore colpo pesantissimo a causa del caro prezzi generalizzato, le continue e sempre più frequenti perdite dovute ai cambiamenti climatici ed una filiera distorta che penalizza sempre gli anelli più deboli, gli estremi, produttore e consumatore finale. Per questo riteniamo fondamentale riunire la filiera e fare squadra in modo chiaro e leale con il sostegno della politica verso interventi concreti e di prospettiva”.

“Un passo che riteniamo decisivo per questo settore che ci vede in campo da anni con diversi progetti importanti e che stanno riscontrando successo, come Campagna Amica – dice il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – ma che è comunque insufficiente da solo per sostenere e rilanciare il settore dell’orticoltura. Per questo stiamo lavorando anche con Filiera Italia, società di Coldiretti, per progetti di filiera con la grande distribuzione e l’incontro di oggi, una novità assoluta nella strutturazione, ci vede insieme (al mondo della distribuzione organizzata) proprio per programmare insieme nuove strategie.