Non si possono fare due pesi e due misure! E’ questa la reazione dell’Associazione di Categoria davanti alla decisione assunta oggi dal Ministero della Salute. In una nota del dicastero, infatti, viene stabilito che il blocco alle esportazioni delle carni suine riguarda solo le produzioni Sarde, mentre sarà possibile commercializzare fuori dall’Isola i prodotti ottenuti con carni suine continentali.
E’ una discriminazione inaccettabile – attacca Marco Scalas, Presidente di Coldiretti Sardegna – perché per il ministero la carne “continentale” sana è diversa da quella sarda sana? Di chi è la responsabilità di questa scelta assurda? Perché non si vuole riconoscere che la carne, che sia “isolana” o “continentale” è comunque sicura se proviene da allevamenti controllati? Da domani quale stabilimento o quale macello comprerà carni sarde sane visto che il Ministero ci tratta in questo modo? Sicuro per sicuro sceglierà la carne continentale!
La decisione – prosegue Luca Saba, Direttore di Coldiretti Sardegna – azzera completamente la filiera delle produzioni suinicole isolane, e l’impegno di tanti imprenditori Sardi che hanno aderito ai protocolli di sicurezza accreditando le proprie aziende con alti livelli di Biosicurezza.
Ribadiamo con forza la nostra posizione – concludono Scalas e Saba – o il Ministero garantisce un corridoio sanitario per le carni isolane provenienti dagli allevamenti certificati, o bloccheremo tutti i porti: non faremo entrare in Sardegna un solo grammo di carne suina dal continente!
18 Novembre 2011
Coldiretti Sardegna :inaccettabili le decisioni del Ministero della Salute sulla vertenza Peste Suina!