Il futuro dell’agricoltura passa dalle mani dei giovani e da loro si parte per costruire aziende più sicure, moderne e consapevoli. È la convinzione che ha portato Coldiretti Nord Sardegna a organizzare, oggi a Sassari, una giornata di formazione interamente dedicata alla sicurezza sul lavoro insieme all’Ispettorato del Lavoro e ai ragazzi dell’Istituto Agrario “Pellegrini”. Un appuntamento che non è solo un corso ma un investimento sul tessuto rurale di domani, sulle persone che guideranno le imprese agricole e sui territori che Coldiretti sostiene in tutta la regione.
APPUNTAMENTO. L’incontro si è svolto nella nuova sede provinciale di Coldiretti a Sassari in viale Italia 12, dove studenti, docenti e operatori hanno potuto confrontarsi con tecnici ed esperti dell’Ispettorato del Lavoro di Sassari. Presenti all'appuntamento il presidente di Coldiretti Nord Sardegna, Antonello Fois e il direttore, Marco Locci, che insieme agli ispettori dell’Ispettorato di Sassari, Luca Zedda, Marco Spiga, Nicola Nieddu hanno confermato una collaborazione ormai strutturata, frutto di un dialogo costante orientato a portare competenze e consapevolezza direttamente nei territori. Con loro anche il dirigente dell’Istituto scolastico ‘Pellegrini, Paolo Acone.
COLDIRETTI. "Investire nei giovani significa investire nel futuro dell’agricoltura e dei nostri territori - ha sottolineato il presidente Coldiretti Nord Sardegna - la sicurezza sul lavoro non è solo un dovere normativo ma un atto di responsabilità verso le persone che ogni giorno tengono vive le nostre campagne. Vedere questi ragazzi così attenti e coinvolti - conclude Fois - ci conferma che la Sardegna può contare su una nuova generazione pronta a guidare le imprese agricole con competenza e consapevolezza”.
Sulla stessa linea il direttore Marco Locci: "Portare la formazione direttamente ai giovani è fondamentale: saranno loro i lavoratori, i tecnici e gli imprenditori di domani. La sinergia con l’Ispettorato del Lavoro ci permette di costruire un percorso solido di prevenzione, tutela e crescita professionale - sottolinea - creare una cultura della sicurezza significa rafforzare l’identità delle nostre aziende e dare valore alla comunità agricola in tutta la Sardegna".
I TEMI. Tra i temi affrontati per una corretta cultura della prevenzione ci sono stati: la legislazione vigente e gli aggiornamenti normativi, i principi della tutela della salute e la gestione dei rischi in azienda, passando per il ruolo dei lavoratori e dei dirigenti all’interno del sistema di sicurezza e l’importanza dei dispositivi di protezione individuale. Grande attenzione è stata riservata anche alla percezione del rischio. Gli esperti dell'Ispettorato hanno illustrato i comportamenti per evitare incidenti e infortuni e la giusta pianificazione.
MONDO AGRICOLO. Nel corso dell’incontro è emerso che dare valore alla sicurezza rafforza la credibilità dell’impresa agricola non solo verso i propri dipendenti e collaboratori ma anche nei confronti di clienti, fornitori, autorità e comunità locali. Tutti elementi centrali per Coldiretti che da anni investe in formazione e crescita professionale delle nuove generazioni. Iniziative come quella di oggi rappresentano un pilastro delle politiche territoriali. L’appuntamento di Sassari conferma così la volontà dell’organizzazione di accompagnare i territori non solo sul piano economico e sindacale ma anche su quello culturale e formativo, contribuendo a costruire un settore agricolo che cresce mettendo al centro la sicurezza, la tutela della salute e la responsabilità sociale delle imprese.