“Una sana dieta non può prescindere dai legumi. Prodotti alla base della dieta mediterranea e di quella sarda della longevità in particolare, grazie alla quale siamo la seconda Regione al mondo in cui si vive più a lungo – sostiene il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Per questo occorre incentivarne la coltivazione e il consumo, anche perché la terra e il clima sono favorevoli. Si adattano a terreni aridi e non necessitano di molta acqua”.
“Proprio per questo – continua il presidente - plaudiamo all'iniziativa della Fao che ha dichiarato il 2016 anno Internazionale dei legumi, per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dei tanti vantaggi, incrementarne la produzione e il commercio, e incoraggiare utilizzi nuovi e più intelligenti lungo tutta la catena alimentare; e per aver posto l'obiettivo di essere (i legumi) entro il 2020, il 20% del totale delle proteine consumate a livello mondiale”.
La Sardegna è la sesta produttrice a livello nazionale. Dei 68.468 ettari coltivati e dei 1.343.165 quintali di legumi prodotti nello Stivale (dati Istat riferiti al 2011) la nostra Isola contribuisce con circa 4 mila ettari (3.733) per una produzione di quasi 50mila quintali (49.232). Oltre mille ettari in più rispetto al 2000. La maggiore produttrice è di gran lunga la Sicilia che ne coltiva oltre un terzo della superficie totale (25.091 ettari) per una produzione di 339.772 quintali.
A livello locale la Provincia in cui si impiega il maggior numero di ettari per i legumi è Cagliari, dove, sempre secondo i dati Istat, se ne coltiva circa la metà del totale sardo (1814 la superficie coltivata; 20445 i quintali prodotti).
Le fave sono i legumi che coltiviamo di più, circa il 60 per cento, seguite dai ceci, 20 per cento. Altri legumi presenti nelle coltivazioni sarde sono piselli, fagioli, cicerchie e lenticchie.
I legumi sono ricchi di proteine, il doppio di quelle presenti nel grano e tre volte di quelle del riso. Hanno un basso contenuto di grassi e sono ricchi di sostanze nutritive e di fibra solubile; sono considerati eccellenti per la gestione del colesterolo e per la salute dell'apparato digerente, e il loro alto contenuto di ferro e zinco li rende un alimento importante per la lotta contro l'anemia di donne e bambini. Sono un ingrediente fondamentale di diete salutari per affrontare l'obesità e per prevenire e gestire malattie croniche come il diabete, i disturbi coronarici e il cancro. Inoltre sono un cibo fondamentale nelle emergenze alimentari e poiché non contengono glutine, sono adatti anche per i pazienti celiaci.
“Oltre alle qualità importanti per la salute umana ed animale – spiega il presidente di Coldiretti Cagliari Efisio Perra – i legumi hanno una valenza ambientale fondamentale, in quanto combattono i cambiamenti climatici, servono per il miglioramento ed il ripristino della fertilità del suolo e per promuovere la biodioversità. Arricchiscono il terreno di azoto e sostanze organiche Assorbono azoto dall’atmosfera, consentendo risparmi nell'utilizzo dei fertilizzanti chimici, riducono e abbattono le emissione della Co2. Una buona pratica agricola premiata e incentivata anche dalle politiche comunitarie che premia le rotazioni e la coltivazione delle leguminose. Un altro progetto che ne ha favorito la coltivazione è quello Vivere la campagna, portato avanti dalla provincia del Medio Campidano con presidente Fulvio Tocco, grazie al quale si è capito che l'utilizzo dei legumi in sistemi di rotazione migliorava anche le rese nella produzione del grano, oltre che ridurre l'erosione del suolo e contribuire a controllare infestazioni e malattie”.
“Per questo – concludono Battista Cualbu ed Efisio Perra – è quanto mai attuale in Sardegna un programma per il rilancio delle leguminose”.
PRODUZIONE LEGUMI SECCHI 2011 |
||
ETTARI |
QUINTALI |
|
ITALIA |
68468 |
1343165 |
SICILIA |
25091 |
339772 |
CALABRIA |
8738 |
132961 |
PUGLIA |
7107 |
104650 |
TOSCANA |
6244 |
115384 |
CAMPANIA |
5761 |
103366 |
SARDEGNA |
3733 |
49232 |
Fonte. Elaborazione Coldiretti Sardegna su dati Istat
Produzione legumi secchi in Sardegna nel 2011 |
||
2011 |
2000 |
|
Ettari in produzione |
3733 |
2699 |
Quintali produzione |
49232 |
39849 |
Fonte. Elaborazione Coldiretti Sardegna su dati Istat
Produzione legumi secchi nelle provincie sarde nel 2011 |
|||||||
PROV. |
SASSARI |
CAGLIARI |
NUORO |
ORISTANO |
C. I. |
M. C. |
OGLIASTRA |
ETTARI |
339 |
1814 |
94 |
703 |
280 |
412 |
91 |
QUINTALI |
6658 |
20445 |
1196 |
9062 |
4320 |
6235 |
1316 |
Fonte. Elaborazione Coldiretti Sardegna su dati Istat