17 Novembre 2011
COLDIRETTI E LE ALTRE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE

Le OO.PP.AA. – COLDIRETTI – CIA – CONFAGRICOLTURA e COPAGRI -  unitamente a Confindustria Sardegna ed alla CNA, esprimono grande preoccupazione per la situazione determinatasi a seguito dei provvedimenti assunti in sede comunitaria e nazionale riguardanti il comparto suinicolo regionale.
Infatti, a seguito delle recenti insorgenze di focolai di peste suina africana, è stata emanata, da parte del Ministero della Salute, una circolare che impone un blocco “temporaneo” di tutte le carni in uscita dal territorio regionale.
Si tratta di un provvedimento drastico che mette in ginocchio le oltre 400 aziende indenni che operano sul territorio isolano, dotate di elevate certificazioni qualitative e sanitarie e che occupano migliaia di unità lavorative, determinando altresì il blocco delle attività produttive di tante aziende di trasformazione che si rivolgono per massima parte ai mercati nazionali ed esteri.
Le scriventi Associazioni chiedono con massima urgenza che vengano avviate le procedure di deroga per consentire la realizzazione di “corridoi” sanitari al fine di poter movimentare, apprestando tutti i necessari presidi di sicurezza, carni sane dotate di tutte le necessarie certificazioni attestanti lo stato di indennità e di salubrità.
Si tratta di una misura derogatoria già altre volte praticata e concessa in casi similari negli scorsi anni e che consentirebbe di affrontare e superare lo stato di crisi senza sopprimere un intero comparto economico.
Altro importante problema da affrontare e non  più procrastinabile , perché connotato da evidenti risvolti di ordine pubblico,  è dato dallo smaltimento degli scarti di macellazione.
Infatti, stante il citato blocco delle esportazioni dall’isola, si rileva come la dotazione strutturale regionale non sia in grado di far fronte alla domanda interna di trattamento degli scarti, andandosi in tal modo a generare un evidente problema di stoccaggio e gestione di tali materiali.
Le scriventi Organizzazioni sono pronte a profondere il massimo impegno per sostenere il varo e l’attuazione di un piano serio e sostenibile di eradicazione della peste suina africana affinchè si crei un valido presupposto alla creazione di una filiera suinicola sarda in grado di arrecare vantaggi economici e reddito, sia alle tante aziende che già sono in regola con le prescrizioni sanitarie, sia a quelle aziende che, anche grazie alle opportunità economiche che potranno determinarsi, vorranno uscire dalla clandestinità e dall’illegalità. 
Le Organizzazioni scriventi auspicano infine che il presidente della Giunta Cappellacci, unitamente agli assessori della Sanita’ e Agricoltura, avvii un immediato confronto con i nuovi ministri competenti al fine di sensibilizzarli sull’argomento e condurre assieme a loro uno stretto negoziato con la Commissione Europea funzionale alla revisione del provvedimento adottato.