18 Giugno 2024
CENTINAIA DI TRATTORI E OLTRE 2 MILA AGRICOLTORI E ALLEVATORI NEI PRESIDI ALLA STORICA MANIFESTAZIONE PER LE ‘VIE DEL MARE’ NELLA COSTA ORIENTALE SARDA DA NORD A SUD IL GRIDO D’ALLARME DEL COMPARTO E LE PROPOSTE ANTI CRISI E PER UNA PROGRAMMAZIONE EFFICACE

Centinaia di trattori e oltre 2 mila agricoltori e allevatori nei presidi si sono riversati nelle strade delle "vie del mare", da Nord a Sud, da Olbia al Sarrabus passando per il Nuorese, per alzare il loro grido d’allarme sulla sete che sta colpendo la Sardegna e, in particolare, la costa orientale sarda. Siccità che sta mettendo in ginocchio tantissime aziende, alcune allo stremo con lo spettro della chiusura. Perchè a partecipare alla storica manifestazione di Coldiretti Sardegna in queste zone sono stati davvero in tanti e tutti uniti per accendere i riflettori della politica sul grande problema della siccità, chiedendo lo stato di calamità e di emergenza per sostenere le aziende allo stremo.

 

MANIFESTAZIONE. E allora da Coldiretti la richiesta di un commissario straordinario per affrontare le emergenze e mettere in campo un piano strategico infrastrutturale per portare il bene primario alle tante aziende ago-pastorali che stanno avendo gravi ripercussioni sui loro fatturati a causa della mancanza d’acqua. A rischio ci sono infatti colture di ogni tipo, dalle verdure alla frutta, tra agrumi e frutti di stagione, passando per la viticoltura con l’incognita della prossima vendemmia in molte delle zone che non possono contare sull’irrigazione di sostegno. Il tutto senza dimenticare le foraggere che stanno creando gravi problemi agli allevatori costretti a spendere ulteriori risorse per acquistare mangimi. A rischio c’è anche la stessa sopravvivenza degli animali con le autobotti in giro per le zone colpite, in sostegno agli allevatori, ma i ritardi si susseguono. E allora, per questo, c’è l’altra richiesta Coldiretti con i voucher per sostenere le spese nelle aziende in questo momento di crisi. Tra gli altri punti della protesta la richiesta proprio di misure compensative per le colture colpite dall’assenza di acqua per la prolungata siccità.

 

DA NORD. "Parte oggi un mese di mobilitazione anche in Sardegna sulla siccità: viviamo una situazione drammatica - annuncia il presidente Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, in corteo nel Nord Sardegna con centinaia di trattori e agricoltori lungo la strada Statale 131 Dcn - d'inverno buttavamo l'acqua a mare, oggi ne abbiamo forte necessità. Se è vero che la colpa non può essere imputata a una Giunta entrata a governare questa regione da poco, dall'altre chiediamo però a loro provvedimenti immediati - precisa - a partire dallo stato di calamità naturale per aiutare le imprese agricole che di questo passo non riescono ad andare avanti. Bisogna risolvere i problemi strutturali importantissimi, ma non c'è tempo da perdere anche con dei voucher per sostenere gli allevatori e gli agricoltori che stanno vedendo il proprio raccolto vanificato”. Per il presidente di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, Leonardo Salis, inoltre, “la situazione è ormai drammatica con le nostre aziende senza scorte di fieno e di mangimi - spiega - i nostri soci sono al tracollo. Bisogna intervenire immediatamente con dei fondi per aiutare subito le aziende sia con mangimi che con foraggi, senza dimenticare un aiuto concreto per far arrivare l’acqua dove manca ormai da settimane - conclude - molte aziende, infatti, non hanno nemmeno la possibilità di abbeverare i propri animali”.

 

A SUD. Dal Sarrabus il direttore Coldiretti Sardegna, Luca Saba, aggiunge “serve l’aiuto delle istituzioni affinché siano celeri nel sostenere le aziende. Fra un mese la situazione in questi territori sarà ormai irrecuperabile sia per gli animali che per le colture - aggiunge - le manifestazioni di oggi non servono solo a sostenere il settore agricolo e pastorale ma sono fondamentali per tutte le comunità locali che soffrono questi gravi disagi”. Giorgio Demurtas, presidente di Cagliari, inoltre dice: “Stiamo portando ancora una volta alla politica proposte concrete per superare questo momento di emergenza, ma mettiamo sul campo altrettante proposte strutturali che aiutino a risolvere la grande sete di questi territori. Gli agricoltori hanno bisogno di acqua”. Infine il direttore Coldiretti Nuoro-Ogliastra ha precisato "non basta la siccità a colpire agricoltori e allevatori, anche la burocrazia continua a bloccare l'arrivo dei sostegni - dice - la politica deve dare risposte anche su questo