In un periodo di forte crisi per le campagne sarde sapere che oltre 26.000 domande sono ferme al palo fa venire una grande rabbia! Il dato, commenta il Presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra Simone Cualbu, è sicuramente poco rassicurante specie in un periodo in cui le banche hanno chiuso i rubinetti ed i prezzi delle materie prima toccano ogni giorno prezzi sempre più alti. Ci chiediamo, e lo abbiamo ribadito anche al Direttore dell’Argea Sardegna, cosa si stia aspettando per mettere in pagamento queste domande, che non ci siano più imprese agricole alle quali erogare i pagamenti? Noi, prosegue Cualbu, stiamo denunciando da tempo che i numeri sulle domande liquidate che venivano forniti non tornavano ed ora, dati alla mano, ne abbiamo le prove:  dal 2007 al 2009 per le misure forestali, mis. F, mis. 214 e mis. 211 - 212 mancano all’appello ancora 6.993 domande da liquidare pari al 10% delle domande presentate nel triennio, di cui 4.335 del 2009, 2.276 del 2008 e 382 del 2007. In particolare, la Mis. F (Benessere animale) ha ancora 1.290 che non hanno avuto alcun pagamento, per le misure 211 - 212 sono 2.735 le domande ferme al palo mentre per la forestazione sono 802 le domande che non hanno avuto ancora nessun pagamento. Per le domande della sola annualità 2010, prosegue Cualbu, la situazione non cambia, anzi: sono 18.528 le domande delle quattro misure a non aver ricevuto nessun pagamento: 6.548 domande mis. F,  6.539 domande mis. 211 – 212, 4.282 domande mis. 214, 1.159 domande Forestazione, ossia, quasi la metà delle domande presentate non ha avuto nemmeno un pagamento, mentre, sul 51 % delle domande autorizzate dalla Regione per il pagamento, appena 11. 359 domande sono state pagate con anticipo. Un ritardo di un solo anno può significare la chiusura di un’azienda! Qui la situazione è grave e l’Assessore deve dare risposte su cosa stia facendo l’Argea per risolvere il problema!
Quello che preoccupa, prosegue il direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra Aldo Manunta, è una certa indifferenza nell’affrontare il problema da parte dell’Assessorato. Stiamo parlando, prosegue Manunta, di soldi, che stimiamo in oltre 90 milioni di euro, che i nostri allevatori aspettano da anni, senza avere risposte certe sui tempi dell’erogazione. A fronte di una struttura regionale che conta 1.600 dipendenti con un costo annuo di 140 milioni di euro avere 26.000 domande ferme crediamo sia un lusso che la Regione Sardegna non si può permettere e che il mondo agricolo sardo non accetterà mai!
 
Misura F – Mis. 211 /212 – Mis. 214 – Mis. Forestali

 
Anno 2010