“Bisogna investire su un’agricoltura sempre più protagonista dello sviluppo dei territori, integrata con gli altri settori economici (in particolare turismo ed artigianato) secondo modelli di sviluppo locale” è l’appello lanciato dai Giovani di Coldiretti riuniti nel Comitato Regionale tenutosi oggi ad Oristano.
“Le politiche finora messe in campo per il settore non hanno inciso sulle criticità dell’Agricoltura Sarda – evidenzia Mario Coni Delegato Regionale Coldiretti Giovani Impresa - Un esempio su tutti: nonostante le politiche per il primo insediamento abbiano destinato, dal 1999 ad oggi, circa 200.000.000 di euro (oltre 8000 nuovi insediati), non si rileva un sostanziale ricambio generazionale e, conseguentemente, una modifica della “struttura demografica” del tessuto produttivo agricolo”
Chi lavora realmente nei campi non ha preso il premio per il primo insediamento – denunciano i Giovani di Coldiretti - ed intanto la Misura 112 del PSR “Insediamento di Giovani Agricoltori” pubblicato nel 2009 non ha ancora erogato un euro ai nuovi imprenditori e meno del 25% delle domande finanziabili sono state ad oggi istruite positivamente mentre oltre il 50 % delle domande istruite non sono state ammesse a finanziamento.
“Non è più possibile tollerare una burocrazia che - è il commento unanime dei Giovani di Coldiretti decisi a fare sentire le proprie ragioni - “implementando procedure farraginose e complesse, freni l’entusiasmo di chi è disposto a scommettere sul proprio futuro e sullo sviluppo dell’agricoltura, e le nostre proposte più volte presentate alla Regione sono ancora in attesa di risposte”
4 Ottobre 2011
Dove sono le politiche per i giovani in agricoltura?