Sono previsti gli interventi del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, del Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan, del Ministro del lavoro Maurizio Sacconi e del Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. I lavori saranno aperti dai saluti del Segretario generale della Cei Mons. Mariano Crociata, del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Dare voce ai rappresentanti delle regioni è un modo per far comprendere che il progetto è realizzabile se c’è condivisione territoriale e da parte degli attori che da parte delle istituzioni che possono orientare i giusti strumenti legislativi e normativi a sostegno dello stesso, perché Coldiretti non ha inteso indicare un progetto dal mero sapore economico, ma soprattutto catalizzatore di valori, quelli veri.
La Sardegna saprà dire la sua con una nutrita rappresentanza di  Presidenti di Cooperative, Associazioni di Produttori e Quadri Dirigenti, c’è grande motivazione e tutti sono fortemente convinti che ridare senso e significato ai contenitori economici significa dare sostanza al progetto.
L’ iniziativa del 2 luglio a Roma sarà anche celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia che coincidono con la ricorrenza dei 100 anni dalla nascita di Paolo Bonomi, fondatore della Coldiretti., alle 9,00 ,  e nell’occasione sarà aperto il Salone dell’ “Innovazione nella tradizione” dove per la prima volta saranno mostrati casi esclusivi della dinamicità dell’agroalimentare italiano che in pochi anni da una economia di sussistenza ha saputo conquistare primati mondiali e diventare simbolo e traino del Made in Italy.