Dopo il successo delle precedenti due edizioni ecco alle battute finali, gli Oscar delle Eccellenze Agroalimentari prima del grande galà del 9 Giugno. In questi ultimi 3 anni i Food Awards sono arrivati anche in Toscana seconda edizione, Puglia e Piemonte prima edizione e presto anche in Veneto, Basilicata e Emilia Romagna.
Già dalla sua prima edizione i SFA hanno dimostrato di essere un evento nuovo, avvincente, democratico. Nella scorsa edizione sono state 159 le aziende iscritte nelle categorie Vino, Olio, pasta, miele, pane carasau, formaggi, salumi, birra artigianale, bottarga, dolci, conserve alimentari mentre la categoria Ristoranti ci sarà nel 2019 visto che è stato deciso per l’ampio lavoro di effettuarlo ogni due anni.
Un riconoscimento atteso dall’industria dell’agroalimentare e che mai prima d’ora ha visto premiare queste categorie tutte insieme alla quale ha creduto in primis la Regione Sardegna che riconferma il suo patrocinio insieme a Assessorato allAgricoltura, Laore, la prestigiosa Accademia dei Georgofili e COLDIRETTI che ha deciso entrare con piu’ forza in questa edizione, istituendo dei premi speciali.
Il premioSardinia Food Awards, nasce per celebrare l’impegno e la competenza nel settore agroalimentare sardo, in questo momento in grande ascesa e con forti prospettive di sviluppo nel mercato estero. Gli Awards sono alla seconda edizione anche in Toscana e alla prima in Piemonte, Puglia e presto anche in Veneto.
“Onestamente non avrei mai pensato che i SFA crescessero in cosi poco tempo. In questa terza edizione ancor prima di aprire le iscrizioni avevamo oltre 40 aziende che ne avevano fatto richiesta, racconta Donato Ala ideatore dell’evento. Voglio ringraziare di cuore fin da subito tutti i presidenti di giuria e i giurati che dedicheranno del loro tempo, senza di loro non sarebbe possibile realizzare questo evento e onorato di avere come Main sponsor Superemme la catena dei supermercati Iperpan che da questanno metteranno a disposizione delle aziende i loro importanti Buyer e l’associazione UISE 360 che ha collaborato fattivamente anche grazie all’impegno del suo presidente Silvio Siciliano.
Ora è arrivato il momento di valorizzare questo segmento che per la Sardegna è molto importante.
Si allarga quindi il movimento dei Food Awards arrivando anche in altre regioni e pertanto si è deciso di mettere tutti sono un'unica “cappella” ed nata l’Associazione Italy Food Awards con sede a Pula.
Le aziende agroalimentari sarde che hanno partecipato al nostro evento, non ci hanno messo molto a comprendere che turismo ed enogastronomia possono e devono andare di pari passo: se l'idea può sembrare ovunque valida, sono proprio i numeri ad indicare quanto sia significativo l'assunto in questa regione. Chi viene in Sardegna non si limita a fare del turismo balneare o a godere delle bellezze di rilevanza storica e artistica della regione, ma rimane colpito e ne apprezza anche la grande ricchezza agroalimentare. I prodotti sardi, sono diventati ricercatissimi, un simbolo anche al di là dei confini regionali.
Insomma, in questi anni si è dimostrato che l'agroalimentare risulta particolarmente gradito ai mercati esteri: ha perciò grandissime potenzialità, ancora in gran parte inespresse. Come può una piccola azienda– che produce un vino di eccellenza – arrivare al prestigioso ristorante londinese? Si può facilitare l'incontro tra un grande pastificio e un distributore in un mercato nel quale non era ancora arrivato? Come è possibile testimoniare che queste aziende realizzano prodotti autenticamente sardi, di eccellenza, ed evitare che si crei confusione con altri prodotti esteri che stanno facendo solo dell'italian sounding e che stanno proponendo dei prodotti fintamente italiani? È possibile riunire i produttori – fare rete – e cercare di soddisfare le richieste di grandi quantità che provengono dai mercati esteri?
È proprio per rispondere a domande come queste che nascono i Sardinia Food Awards, che non si limitano ad essere un semplice evento, ma una serie di attività concertate a sostegno dell'agroalimentare regionale. Innanzitutto, le aziende vincitrici possono fregiarsi sui loro prodotti del bollino di qualità, di sicuro aiuto nelle loro attività di marketing e promozione.
Come si arriva ad ottenerlo?
Le aziende partecipanti appartengono a determinate categorie che individuano le tipicità locali. Oltre ai prodotti che ritroviamo necessariamente in tutte le regioni d'Italia – come formaggi, salumi, pasta, vino – in Sardegna si è dato spazio ovviamente all'olio, alle conserve alimentari, ai prodotti da forni, con attenzione alle birre artigianali che come si sa nella sola isola ci sono ben oltre 70 microbirrifici.