23 Luglio 2014
COLDIRETTI: PARTE LA MOBILITAZIONE

Coldiretti SARDEGNA, PRESO ATTO dello sblocco del patto di stabilità, considerato che a dieci giorni dall’ultimatum lanciato alla Regione Sardegna sulla risoluzione dei problemi relativi ai cavilli per gli indennizzi per blu tongue nulla è stato risolto, ed allarmati dalla grave situazione finanziaria del settore agricolo e dalle pressanti richieste di intervento sui danni creati dalla fauna selvatica, INCONTRERA’ IN UN’ASSEMBLEA I PROPRI DIRIGENTI ED ASSOCIATI DOMANI 24 LUGLIO ALLE ORE 10,30, PRESSO I LOCALI DELLA FEDERAZIONE REGIONALE COLDIRETTI DELLA SARDEGNA PER DENUNCIARE LA SITUAZIONE E DECIDERE LE FORME DI MOBILITAZIONE.
DOMANI VERRA’ PRESENTATO ANCHE L’AVVOCATO A CUI COLDIRETTI HA AFFIDATO L’INCARICO PER COSTITUIRSI PARTE CIVILE NEL PROCESSO SULLA BLU TONGUE DEL 2004.
L’INCONTRO INIZIERA’ CON UNA CONFERENZA STAMPA ALLA QUALE SONO STATI INVITATI TUTTI I MEZZI D’INFORMAZIONE.

DOCUMENTO DI RIVENDICAZIONE

BLU TONGUE DANNI 2012-2013- (MANCATO REDDITO DA CAPI AMMALATI)

Lo stanziamento è stato disposto con la legge n°10 del 29 maggio 2014, dopo che da dicembre Coldiretti aveva denunciato analiticamente la conta dei danni causati dal mancato reddito derivante dai capi ammalati e rimasti in vita, che però hanno diminuito sensibilmente la produzione di latte.
In quella occasione, PRECISAMENTE IL 10 DICEMBRE 2013, Coldiretti protestò dimostrando tutto con fatture e documenti che alleghiamo al presente comunicato.
Lo stanziamento della legge 10/2014 per i danni da lingua blu è di 28 milioni di euro, a cui si aggiungono i 18 milioni di euro stanziati e pagati per i capi morti.
Complessivamente per i danni diretti ed indiretti della blu tongue 2012-2013 la Regione Sardegna ha stanziato 46 milioni di euro.
La legge era bloccata nell’erogazione per via del patto di stabilità ed è stata impugnata dalla ragioneria dello Stato per un cavillo giuridico.

Superato lo scoglio del Patto di sabilità COLDIRETTI CHIEDE L’IMMEDIATO SBLOCCO DEI FONDI E L’EROGAZIONE DEI 28 MILIONI DI EURO PER I DANNI DA BLU TONGUE.

            I danni
 103  mila pecore, 6.000 aziende coinvolte e oltre 300 mila capi su 1, 5 milioni che hanno subito la malattia, una perdita di latte stimata in circa 50 milioni di litri, minori ricavi dal latte di oltre 40 milioni di euro.
           
            Coldiretti come da richiesta del 2013 richiede che oltre le normali azioni di profilassi possa essere distribuito agli allevatori il repellente per fare diminuire il livello di infestazione e per evitare di creare un’ecatombe come quella dell’anno scorso.

BLU TONGUE: danni da vaccino anno 2003 e 2004
        
            Coldiretti Sardegna, nonostante riconosca che i danni del vaccino trivalente fossero stati ampiamente denunciati al momento della somministrazione e nonostante siano stati disposti e pagati indennizzi per oltre 10 milioni di EURO PER I DANNI CAUSATI DAL VACCINO da parte del Ministero della Salute, come da documentazione allegata, ritiene importante che l’iniziativa portata avanti dalla procura di Roma abbia la necessità anche della costituzione come parte Civile degli allevatori.
Si è deciso pertanto che a rappresentare i pastori danneggiati della Coldiretti sarà l’avvocato Marco Pilia dello studio Pilia.

DANNI DA FAUNA SELVATICA

            Da diversi anni gli allevatori lamentano che i danni causati dalla fauna selvatica sarda sono ormai elevatissimi e le norme attualmente vigenti sono certamente da riscrivere anche perché indennizzano solo parzialmente, e neanche sempre gli imprenditori agricoli che hanno i danni e sono eccessivamente garantiste per la tutela della fauna piuttosto che per la tutela delle produzione agricole.

Dai danni provocati dai cervi e dai cinghiali del sud Sardegna e nel centro nord dell’isola sino a tutti i produttori orticoli e frutticoli che soprattutto nelle colture primaverili ed estive vedono rovinato dal 30% al 50 % delle produzioni a causa di cornacchie ed altri volatili in genere. I danni sono di difficile stima ma ammontano certamente per tutto il comparto a DECINE DI MILIONI DI EURO.

E’ notizia dei giorni scorsi che l’unione Europea ha dichiarato compatibili gli aiuti attraverso sistemi assicurativi agevolati per gli indennizzi da fauna selvatica ed ha confermato la possibilità di un controllo attraverso una rete di abbattimenti programmati.
COLDIRETTI SARDEGNA CHIEDE CHE LA REGIONE INTERVENGA CON UNA NUOVA LEGGE CHE POSSA PREVEDERE TUTTI I NUOVI INTERVENTI RESI COMPATIBILI DA BRUXELLES E PROGRAMMI UNO SPECIALE STANZIAMENTO PER CONSENTIRE AGLI AGRICOLTORI DI ASSICURARE LA PROPRIA PRODUZIONE.

            DI SEGUITO PARTE DEL TESTO APPROVATO A BRUXELLES.
la previsione, a livello nazionale o regionale, di apposite misure di prevenzione, controllo e risarcimento dei danni provocati alle attività degli agricoltori dalla fauna selvatica, è da pochi giorni dichiarata espressamente ammissibile dalla Commissione europea, nel rispetto delle condizioni fissate dagli “Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020” e dal Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006, entrambi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 1° luglio 2014.
Con particolare riferimento alla fauna selvatica, la Commissione prende atto dei gravi danni che gli agricoltori subiscono con sempre maggior frequenza alle proprie infrastrutture, agli animali e alle colture a causa della diffusione, nelle aree agricole, di grandi carnivori, di ungulati come pure di nutrie, che sono in grado di polverizzare in breve tempo i risultati di attività che richiedono un impegno costante e faticoso, con ulteriore perdita di qualsiasi ritorno economico.

CREDITO IN AGRICOLTURA

COLDIRETTI SARDEGNA da anni sta denunciando la grave situazione di indebitamento del comparto che ad oggi ammonta ad oltre 800 milioni di euro. Da tempo riteniamo necessario un riposizionamento del debito agricolo da medio a lungo termine con interventi agevolativi che consentano ai sistemi singoli ed associati (cooperative) di potersi riprendere da situazioni che oggi sono diventate spesso e volentieri ad incaglio e sofferenza.

 Coldiretti chiede un intervento straordinario della SFIRS possa consentire che le imprese agricole e le cooperative possano uscire da situazioni finanziarie oggi non più sostenibili su tutti i settori produttivi.

Coldiretti Sardegna chiede inoltre che fine abbia fatto il finanziamento più volte annunciato dalla vecchia giunta regionale e mai partito che prevedeva l’erogazione di 30 mila euro da restituire in 5 anni a zero interessi per consentire alle aziende in difficoltà di potersi riprendere. Per le piccole e medie imprese agricole sarde sarebbe certamente una boccata di ossigeno per potere continuare l’attività.