19 Giugno 2013
Coldiretti Sardegna: bene il disposto della deroga alla macellazione ed alla movimentazione

Ultimamente la situazione stava diventando paradossale, le aziende in regola, a causa dei capi clandestini che stanno diffondendo la peste suina, non solo avevano il mercato dell'esportazione ormai bloccato da oltre un anno e mezzo, con evidenti danni di mercato, ma stavano subendo anche la beffa di non poter ne movimentare ne macellare i capi sani presenti in azienda a causa delle restrizioni causate dalla presenza della zona di protezione e di sorveglianza per la peste suina africana.
"Si tratta solo di un parziale risultato" afferma Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, "in quanto corrisponde a tenere il paziente in vita, ma non a sconfiggere la malattia, servono interventi urgenti a garanzia di tutte quelle imprese che hanno scelto in Sardegna la legalità e che oggi invece nonostante come tutte le altre imprese europee allevino animali sani si trovino in una situazione di completa chiusura delle esportazioni, con un incremento incredibile delle importazioni sia di maiali vivi che di carne."
"Tutto ciò che la Sardegna perde in termini di produzione e mercato estero rappresentano posti di lavoro persi per l'isola" afferma Luca Saba direttore di coldiretti Sardegna " ed ormai l'impossibilità di sconfiggere la malattia rappresenta un fallimento del sistema Sardegna che comprende tutti nessuno escluso, neanche chi si sente di avere fatto di tutto per sconfiggere la malattia. O dimostreremo realmente di sconfiggere la peste suina in questo momento oppure avrà perso la Sardegna di fronte a tutta l'Europa".
Coldiretti Sardegna ritiene positiva anche la deroga alla regolarizzazione degli allevamenti rilasciata dal ministero Le aziende interessate sono  3000 e decine di migliaia i suini che potranno essere macellati e movimentati all'interno della zona di protezione.