27 Giugno 2013
PREMI PAC 2012:DEFINITI GLI IMPORT PER L’ARTICOLO 68

AGEA, l’organismo pagatore nazionale, ovverosia l’agenzia che si occupa di erogare i premi PAC agli agricoltori, ha ultimato le verifiche ed i controlli necessari alla definizione dei premi spettanti agli agricoltori per l’art.68.
Si tratta di premi aggiuntivi spettanti alle imprese agricole che, nell’ambito dei premi PAC, si impegnano in misure a tutela della qualità delle proprie produzioni, o verso azioni che determinano benefici per l’ambiente.
In tal senso i premi vanno, ad esempio, a chi produce latte vaccino di qualità, a chi produce olio DOP o biologico e a chi applica la rotazione delle colture.
Si tratta di un fatto assolutamente positivo – commenta Battista Cualbu, Presidente di Coldiretti Sardegna – ora però è necessario che i premi siano pagati rapidamente e che alcune regole fortemente penalizzanti per la Sardegna siano modificate.
Il caso Agnello IGP
E’ particolare il caso dell’Agnello IGP – spiega Cualbu – che dovrebbe beneficiare di un premio specifico che però non arriva ai nostri allevatori perché in molti casi i macellatori sono restii a chiudere la filiera certificando il prodotto. Sicuramente quest’anno è stato fatto un grosso passo in avanti: rispetto al 2011, nel 2012 è stato interamente speso il plafond dedicato alla misura, con un discreto incremento del numero di capi certificati. Si tratta di un passo in avanti notevole, ma ancora molto deve essere fatto.
Intanto – prosegue Cualbu – l’auspicio è che i premi 2012 siano pagati celermente, e che si intervenga in qualche modo su quelli del 2011. Anche su questa annualità i problemi principali sono stati riscontrati sul premio per gli agnelli IGP: Nel 2011 infatti l’agenzia LAORE, che sovrintende ai controlli sulle attività di certificazione degli animali, ha comunicato in ritardo il numero di capi ammissibili a premio, per cui ancora ad oggi diversi allevatori attendono i pagamenti loro spettanti.

La prossima programmazione dei fondi comunitari
Su questo tema – conclude Cualbu – come su molti altri, bisogna cogliere per tempo le opportunità offerte dalla prossima programmazione comunitaria. Ieri sera Commissione Europea, Parlamento e Consiglio UE hanno finalmente trovato l’accordo politico sulla PAC 2014-2020. Una fetta importante dei premi potrà essere destinata ad aiuti tipo art. 68, per cui sarà importante progettare regole attuative che riducano le distorsioni generate specialmente sul fronte ovicaprino dalle attuali regole. Questa decisione, come altre riguardanti temi nodali quali la convergenza, saranno prese in conferenza stato regioni, per cui è importante che da subito l’Assessore Cherchi convochi il tavolo tecnico politico che da diverso tempo chiediamo.
LA SCHEDA
I PREMI ART. 68 PER OVICAPRINI*
La misura premia i produttori che:
-       Acquistano e detengono  montoni resistenti ad alcune malattie
-       Macellano capi certificati ai sensi di sistemi di qualità riconducibili a territori delimitati (ad es. Agnello IGP di Sardegna)
-       Allevano animali in condizioni di estensività
I numeri dei premi 2012:
-       Acquisto e detenzione montoni resistenti: 6.639 capi per 450.897,36 euro
-       Macellazione capi IGP: 467.662 capi per 5.794.332,18 euro
-       Allevamento animali in condizioni di estensività: 454.088 capi per 3.750.766,88 euro
*rielaborazione Coldiretti su dati AGEA