Piccole notti gialle di Campagna Amica. II Edizione 2013”. Questo il titolo che farà da sfondo alla seconda rassegna del buon cibo a km zero organizzata da Coldiretti in collaborazione con l’Agrimercato di Sassari.
Dopo la splendida anteprima che si è tenuta lo scorso 5 luglio alla Rotonda di Platamona, lo storico mare dei sassaresi, sabato prossimo 27 luglio a Valledoria, prenderà il via la kermesse agricola e gastronomica per il secondo anno proponendo dei veri e propri menù a km zero con i prodotti del territorio sapientemente rielaborati secondo la tradizione e a costi bassissimi. Ed ad allietare e completare le quattro serate è prevista anche una edizione notturna dell’ormai noto mercato di Campagna Amica cittadino, che porrà in vendita i prodotti del territorio.
L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Sassari e della collaborazione della Camera di Commercio, dopo la serata a Valledoria, rientrerà in città con gli eventi previsti all’interno del cartellone di “Sassari Estate 2013” e, verrà presentata con una conferenza stampa Giovedì 25 luglio alle ore 10 presso la Sala Riunione di Coldiretti Sassari, in via Budapest 10/a (primo piano) ed alla quale parteciperanno Dolores Lai e Gianni Carbini, rispettivamente assessori comunali alle Culture ed alle Attività Produttive, Tore Terzitta e Francesco Piroddi, sindaco ed assessore alla Attività Produttive di Valledoria, Battista Cualbu e Pietro Greco, Presidente e Direttore provinciali di Coldiretti e Vanni Lubino, Presidente dell’Agrimercato di Sassari.
Con questa iniziativa, Coldiretti Sassari e Campagna Amica hanno in animo di portare i prodotti della terra dentro città per contribuire a ridare vita a quegli spazi storici del centro cittadino: dopo l’anteprima al mare, infatti, nei sabato 3 agosto e 6 settembre, l’Emiciclo Garibaldi e piazza Fiume diventeranno il tempio del buon cibo, a km zero, dove ci sarà spazio per tutti i palati, dai giovani fino alle famiglie. Il gran finale sarà i piazza d’Italia durante l’intera giornata di sabato 21 settembre con il “Festival del km zero”.
In sostanza, si tratta di una vera e propria esperienza di street food, che ha l’obiettivo fare di far riacquisire dignità culturale alle tematiche legate al quel tipo di enogastronomia “di strada”, ad un’etica dell’alimentazione, alle scienze gastronomiche nel complesso riferite ai cibi poveri. Inoltre, tale idea mira ad specificare i prodotti alimentari e le modalità di produzione legati a un territorio, nell’ottica della salvaguardia di quei prodotti agro-alimentari tradizionali propri di ogni area del nostro Paese e soggetti a trasformazione culinaria per la realizzazione di “ricette di strada”, educando quindi alla cultura alimentare i cittadini e, in particolare, le giovani generazioni, con l'obiettivo del raggiungimento della piena coscienza del diritto al piacere e al gusto e l’acquisizione di una responsabile capacità di scelta in campo alimentare.
Ogni serata proporrà diversi temi “culinari” da raccontare ai cittadini-consumatori attraverso la somministrazione di piatti e cibi legati alla tradizione.