9 Marzo 2012
Finanziaria 2012: agricoltura azzerata

“Nonostante la forte crisi che accompagna i principali comparti (dalla zootecnia, alla cerealicoltura, alla viticoltura ed all’ortofrutta), e la prospettiva dei maggiori costi per effetto delle Manovre Salva Italia (IMU, oneri previdenziali; caro carburanti ecc.) – commenta Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna - Il settore agricolo è stato tra i più penalizzati nel taglio delle risorse, con meno di 200 milioni di Euro ed una forte riduzione degli stanziamenti”

“Se poi si evidenzia che oltre 140 milioni di € sono destinati alle spese di funzionamento delle agenzie regionali e alle spese fisse – rilancia Luca Saba - appare evidente che non sono garantite alcune risorse per attività produttive”.

Rimangono costanti le criticità più volte denunciate verso una qualificazione della spesa e la necessità che la stessa sia orientata verso lo sviluppo del settore agricolo, manca una legge di settore che integri le politiche regionali con le politiche nazionali e comunitarie, che risponda più efficacemente alle esigenze specifiche del comparto agricolo.
Mancano risorse per i Consorzi di Bonifica, per coprirne gli oneri a carico della Regione, mancano le risorse per i prestiti di conduzione per le aziende agricole, non c’è traccia delle risorse necessarie per garantire le indennità compensative per le aziende per il 2012 ed il 2013.
Sulla continuità territoriale occorre poi che si abbia la giusta ricaduta sui sistemi produttivi,  anche per le produzioni agricole ed agroalimentari della nostra regione.
“Ci aspettiamo che con successivi provvedimenti- concludono Scalas e Saba- si dia risposte concrete alle questioni poste sul tavolo!!”