Si tratta di un intervento che riconosce una giusta sensibilità verso il mondo delle campagne, che utilizza il bene terra per svolgere il proprio lavoro, da parte del Consiglio Regionale” commenta Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna ricordando le azioni di sensibilizzazione che in questi mesi sono state portate avanti, con CIA e Confagricoltura, nei confronti del Governo nazionale, della Regione  e con l’ANCI Sardegna.
“Abbiamo più volte denunciato le sperequazioni determinate dall’’IMU in agricoltura, che aumenta in maniera maggiore per chi la terra la usa per vivere e lavorare rispetto a chi la dispone per divertirsi o speculare – rilancia Luca Saba Direttore di Coldiretti Sardegna – e siamo fiduciosi che possa emergere un ulteriore e sostanziale cambiamento dell’attuale norma che renda più equo e sopportabile l’impatto sulle imprese agricole anche per i fabbricati rurali”
Coldiretti Sardegna ricorda come l’agricoltura e la pastorizia sono le uniche attività produttive che stoicamente stanno nei territori, che non vengono delocalizzate, e che soprattutto nelle zone interne rappresentano la spina dorsale di intere comunità.