15 Giugno 2012
LETTERA APERTA AI CONSIGLIERI REGIONALI

                                                                                                

Compra Sardo: lettera aperta ai Consiglieri Regionali perche venga discussa la proposta di legge di iniziativa popolare presentata lo scorso dicembre.
 
 
Coldiretti Sardegna ed il Comitato Identità e Futuro, che lo  scorso 22 dicembre hanno presentato alla Presidenza del Consiglio Regionale la proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Una legge regionale per la conservazione e valorizzazione dei prodotti sardi Compra Sardo”, accompagnata da oltre 20 mila firme a sostegno della stessa, hanno inviato una lettera aperta a tutti i Consiglieri Regionali perché l’intero Consiglio Regionale della Sardegna sia protagonista della vera riforma che il popolo sardo chiede attraverso la valorizzazione delle produzioni locali tradizionali ed identitarie della nostra regione legiferando sulla proposta di legge di iniziativa popolare “Compra Sardo”, la cui attuazione garantirebbe, attraverso la certificazione di un marchio, la provenienza regionale dei prodotti e delle materie prime utilizzate per le produzioni tradizionali della Sardegna, consentendo da un lato il rilancio dell’agricoltura e dell’intera economia regionale e dall’altro garantendo il consumatore verso un acquisto consapevole.
 
“La tutela dei prodotti tradizionali e l’indicazione dell’origine delle materie prime in etichetta – evidenzia Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna – è il presupposto per difendere l’agricoltura e le economie locali”
 
Nella nota inviata a tutti i Consiglieri Regionali della XIV Legislatura si evidenzia che in un contesto di forte crisi economica, una terra che perde pezzi di industria e quote di turismo, arretra anche e soprattutto nelle produzioni agricole ed agroalimentari dove registriamo importazioni per oltre 225 milioni di €, dove  settori della trasformazione agroalimentare, anche di produzioni tipiche, hanno adottato strategie di approvvigionamento delle materie prime rivolgendosi principalmente o esclusivamente a mercati esteri piuttosto che al mercato locale e quindi destrutturando le filiere produttive, occorre ripensare un modello di sviluppo che riparta dai territori, che veda l’agricoltura e l’agroalimentare, in stretta connessione con le attività artigianali e turistiche, vero volano per il rilancio economico e sociale della Sardegna.
 
“La necessità è oggi quella di ripartire dai territori, dall’agricoltura e dall’economia locale – concludono Coldiretti Sardegna ed il Comitato Identità e Futuro - facendo perno su quelle che sono le produzioni tradizionali che vanno valorizzate sul mercato rendendo evidenti le specifiche identità con l'etichettatura, e per questo rivolgiamo l’appello al Consiglio Regionale perche discuta sulla proposta di legge ed avvii il percorso che ci deve portare all’obiettivo certamente comune a tutti di valorizzare le produzioni sarde,  l’economia della nostra regione e la tutela del cittadino-consumatore.”
 
 

 
                                                       
Coldiretti Sardegna            Comitato Identità e Futuro 
Cagliari, 15 giugno  2011