Sarà un momento di orgoglio ma al tempo stesso di verifica dello stato dell’arte. La presenza di Sergio Marini, presidente nazionale di Coldiretti, nonostante i molteplici impegni dovuti al suo delicato ruolo, ha tenuto a venire a Sassari per conoscere da vicino la realtà della prima Bottega di Campagna Amica di tutta la Sardegna.
«Sarà certamente un momento emozionante che ci riempie d’orgoglio», spiegano Battista Cualbu e Pietro Greco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Sassari che promosso e sostenuto l’iniziativa, ai quali fa eco Alessandro Sechi, presidente di Agribottega Sarda, la cooperativa che gestisce la Bottega, cha aggiungono: «In quattro mesi, abbiamo già raggiunto un primo obiettivo: la bottega di via Marsiglia è diventate un punto di riferimento fisso per tutta la città, aperto tutti i giorni, con i prodotti garantiti dalla Fondazione Campagna Amica e con la finalità ultima di creare finalmente anche in Sardegna una vera e propria catena di vendita diretta organizzata».
Il presidente Marini, che sarà accompagnato da Enzo Gesmundo, segretario organizzativo di Coldiretti, arriverà in Bottega intorno alle 16,30 insieme ai vertici di Coldiretti Sardegna, capitanati dal direttore regionale Luca Saba, i quali illustreranno agli ospiti i meccanismi di funzionamento del punto di vendita diretta organizzata in cui è possibile trovare esclusivamente l’assortimento completo della filiera agricola italiana con il marchio “Campagna Amica”, cioè i prodotti agricoli provenienti da campi ed allevamenti italiani e venduti direttamente da un soggetto agricolo.
Nelle Botteghe – assicura Coldiretti - c’è un marchio unico di proprietà degli agricoltori e dei consumatori italiani che assicura che il prodotto è del territorio ed è sicuramente italiano. Una filiera dove l’agricoltore è protagonista poiché non ci sono altri soggetti che non siano agricoltori. Ma le Botteghe sono anche un’opportunità per creare nuovi posti di lavoro e una nuova concorrenza in un segmento dell’agroalimentare dove c’è sempre più concentrazione, con tutto nelle mani di pochi soggetti, oltre che una buona soluzione sul mercato interno per ridare speranza e fiducia alle nostre imprese. Dentro l’agricoltura sarda e italiana, dentro il cibo sardo e italiano c’è un pezzo del futuro del paese».
8 Ottobre 2012
LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012 SERGIO MARINI PRESIDENTE NAZIONALE DI COLDIRETTI VISITA LA BOTTEGA DI SASSARI»