Una rivoluzione copernicana nei rapporti contrattuali tra allevatori e industriali. E’ questa la portata del decreto Monti che, in sinergia con il pacchetto latte, sancisce regole contrattuali certe per tutto il mondo della produzione primaria e, finalmente, anche per gli allevatori.
Si tratta di un solo articolo del decreto del 24 gennaio 2012, il 62, – spiega Marco Scalas, Presidente di Coldiretti Sardegna – ma gli effetti economici sulle imprese potrebbero superare il valore di tante leggi Regionali e Comunitarie. Da domani infatti, dopo l’iter delle modifiche e dei decreti ministeriali attuativi, i contratti stipulati dagli agricoltori dovranno essere redatti in forma scritta, e indicare la durata, la quantità, la caratteristica del prodotto, il prezzo e la modalità di consegna e di pagamento. In caso contrario non saranno validi. Inoltre i pagamenti dovranno avvenire entro 30 o 60 giorni, rispettivamente per i prodotti deperibili e non deperibili. Trascorso tale tempo decorreranno in automatico gli interessi di mora a vantaggio dei produttori agricoli.
Già questi aspetti – prosegue Luca Saba, Direttore di Coldiretti Sardegna – danno il senso della portata innovativa della norma. Ma il decreto contiene un altro aspetto che metterà fine alla sudditanza tra impresa agricola e intermediario commerciale. Infatti con le nuove regole vi è il divieto di stipulare contratti che prevedano prezzi palesemente al di sotto dei costi di produzione. E’ facile intuire gli effetti della norma, ad esempio, sulle attuali dinamiche di contrattazione nel settore lattiero caseario, in un contesto in cui gli accordi tra industriali del latte ed allevatori sono molto spesso verbali, con le intuibili conseguenze sulla parte debole, ossia sui pastori.
L’applicazione della norma non sarà semplice – concludono Scalas e Saba – e già siamo a conoscenza di azioni di alcuni portatori di interesse per sminuirne la portata. Per questo vigileremo sulla corretta applicazione delle disposizioni di legge, a tutela dei produttori agricoli, fino ad oggi vittime impotenti di una ingiusta debolezza contrattuale.
23 Ottobre 2012
LATTE OVINO: CON IL DECRETO MONTI STOP AI PAGAMENTI SOTTOCOSTO