Da subito lo avevamo denunciato che la legge regionale 15/2010 non avrebbe dato le risposte che il settore agricolo ed in particolare il comparto ovi-caprino meritavano. Oggi ne siamo più convinti di prima, da più parti era stato affermato che le misure in essa contenute avrebbero ricreato quella giusta tonicità economica che invece ad oggi non è ancora arrivata. La convinzione che il prezzo del latte ritornasse a livelli accettabili noi non l’abbiamo mai avuta, ed infatti abbiamo atteso che il mese di Gennaio lo confermasse. Tra Dicembre e Gennaio, come volevasi dimostrare, il prezzo oscilla tra i 0,60 e 0,65 iva compresa, una mortificazione considerato che chi più beneficerà degli strumenti della legge in parola sono proprio i trasformatori. Ed allora? Di fronte a questo scenario quali saranno le risposte della Regione?
Non può essere sottaciuto poi che le risorse del De Minimis non solo non sono state ancora erogate, ma non si sa neanche quando arriveranno. Lo svuotamento dei magazzini di formaggio che sembrava la risoluzione di tutti i mali a che punto sta? A zero! perché lo strumento ideale non è quello dell’art.5.
E la misura sul benessere animale? O qualcuno ha dimenticato?
E vogliamo parlare dell’aumento indiscriminato del costo dei mangimi che stiamo registrando in questi giorni che stanno ulteriormente mettendo in crisi di liquidità le imprese pastorali? Dove sono gli effetti positivi dell’azione della Regione?
Oggi siamo più convinti di prima che avevamo visto giusto: dei 150 ml€ stanziati in tre anni, solo 36 per il comparto ovi-caprino che non solo non sono ancora arrivati ma quando e se i pastori li intascheranno rappresenteranno la vera elemosina!
“Le nostre rivendicazioni – ricordano Marco Scalas e Michele Errico Presidente e Direttore di Coldiretti Sardegna - suggerivano l’adozione di un quadro normativo che determinasse le condizioni per uscire dall’emergenza e ponesse le basi per un vero rilancio del comparto ovi-caprino e dell’intero settore agricolo indicando provvedimenti e strumenti che incoraggiassero gli allevatori e gli imprenditori agricoli, ma così come avevamo annunciato, è: la legge 15/2010 è una presa in giro ed a farne le spese non sarà solo il mondo agricolo, ma tutta la Sardegna.
La Regione sappia però che non finisce così, non ci fermiamo a denunciare la inconsistenza dello strumento legislativo, la nostra mobilitazione non si è mai fermata. E NON SI FERMERA’!!!
E coloro che si sforzano solo di mettere in discussione l’operato della Coldiretti, sappiano che Coldiretti non ha mai firmato nessun accordo, né è disposta ad accettare passivamente il comportamento del Governo Regionale che sulla questione crede di aver messo la parola fine.
27 Gennaio 2011
LEGGE 15/2010: SI CONFERMA “LEGGE TRUFFA